Castelluccio di Norcia
Castelluccio, situato sul confine tra l’Umbria e le Marche, è un’antico ‘castello’ sorto in difesa del territorio di Norcia. L’ambiente che lo circonda stimola l’avventura.
Avventura intesa come riscoperta di quel contatto e di quelle sensazioni che solo la natura riesce a suscitare lungo il fitto reticolato di sentieri e antiche strade un tempo percorse dai mercanti o dalle greggi durante la transumanza.
Qui sono possibili passeggiate a piedi, in bicicletta, in mountain-bike, a cavallo e persino a dorso di mulo.
Tra le escursioni più interessanti ricordiamo quella al lago di Pilato, all’interno del monte Vettore che ha la forma di un ferro di cavallo. Il nome del lago è legato ad una leggenda: si narra che il proconsole romano, reo della morte di Cristo, fu trasportato da un carro tirato da due buoi sul monte Vettore e scaraventato nelle gelide acque del lago.
Il lago è noto per essere stato anticamente meta di maghi e di negromanti che vi si recavano per consacrare i testi al diavolo e anche per la presenza di un crostaceo, il ‘Chirocefalo del Marchesoni’, che nuotando a pancia in su, vive esclusivamente nelle sue acque.
Per chi ama l’avventura estrema, invece, è possibile praticare il volo libero: le scuole di volo richiamano appassionati e principianti da ogni zona d’Italia e d’Europa.
Tra giugno e luglio nella Piana di Castelluccio si assiste allo spettacolo della FIORITURA: un gioco di colori che variano dal giallo, rosso e blu grazie all’alternarsi dei fiori infestanti, che accompagnano la crescita della lenticchia, tra cui ranunoli, papaveri, fiordalisi, violette, garofanini, narcisi, tulipani selvatici, e che creano un’atmosfera fiabesca ed unica.
In inverno, invece, è possibile conoscere il territorio innevato attraverso passeggiate, ciaspolate e sci di fondo.